venerdì 23 dicembre 2016

10 oggetti quotidiani che non erano stati pensati in origine per l’uso che ne facciamo


10 oggetti quotidiani che non erano stati pensati in origine per l’uso che ne facciamo

Non tutti gli oggetti con cui abbiamo a che fare ogni giorno sono stati creati con lo scopo per cui li utilizziamo oggi? Immagineresti mai, ad esempio, che gli assorbenti erano fatti per aiutare i militari feriti in guerra?
Quando vediamo un oggetto di uso comune, oggi, di solito sappiamo anche come si utilizza. Se un prodotto è diventato così normale che tutti lo conoscono, è difficile vedere qualcuno che usa una scopa per lavarsi i denti oppure una sedia per arrampicarsi. Eppure ci sono degli oggetti che usiamo oggi i cui inventori li avevano pensati in un modo completamente diverso da come oggi sono usati: in questa lista abbiamo raccolto 10 incredibili esempi di questo fenomeno, a dimostrazione di come, quando vogliamo qualcosa, non sempre le cose poi vanno come avremmo progettato. Per niente.

10. L’olio di vaselina, un modo per digerire meglio

Wikimedia

L’olio di vaselina oggi si utilizza in tutti quei casi nei quali abbiamo bisogno di poco attrito. È infatti un olio che rende tutto molto scivoloso, per cui se dobbiamo far passare, ad esempio, qualcosa in uno spazio stretto (come un chiodo in un bullone arrugginito) è una soluzione perfetta. Ma chi lo aveva inventato lo aveva pensato come un digestivo: diceva che mangiarne un cucchiaio al giorno sarebbe stato utilissimo all’organismo. Oggi la scienza ci dice che l’olio di vaselina è tossico, ma l’inventore è morto a 96 anni. Non male.

9. I corn flakes, il cibo meno afrodisiaco possibile

© EME

La storia dei corn flakes, che oggi sono considerati uno dei modi più salutari per fare colazione, è molto famosa. I fratelli Kellog, che oggi danno il nome ad una delle marche più importanti erano dei puritani, e rifuggevano in ogni modo i rapporti sessuali nella loro comunità. Nel tentativo di creare il cibo meno afrodisiaco possibile, schiacciarono dei semi di mais con un rullo per far sì che venissero messi nel latte a colazione: l’idea ebbe molto successo.

8. Le microonde, una tecnologia militare

© Wikimedia

Le microonde sono state sviluppate come una tecnologia militare, un modo per creare un laser quanto più possibile potente per operazioni belliche. Calibrando il dispositivo che emetteva le frequenze, però, l’inventore si è accorto che come laser non erano il massimo, perché a corto raggio. Ma si accorse anche che la tavoletta di cioccolato che aveva in tasca si era sciolta, così che le microonde hanno trovato oggi il destino che conosciamo.

7. I prodotti per l’igiene intima, un contraccettivo

© pixabay

I prodotti oer l’igiene intima oggi si usano essenzialmente per evitare una proliferazione batterica in zone molto delicate del corpo. Quando furono inventati, però, erano incredibilmente un contraccettivo: erano un modo per uccidere l’embrione, e chiaramente venivano messe molto più in profondità rispetto a come le usiamo oggi. Solo che, in utero, sono molto pericolosi e non solo le donne abortivano ma alcune sono addirittura morte perché le sostanze erano entrate nel sangue in grandi quantità.

6. Il pluriball, una carta da parati

© Rkit

Metteresti mai in casa tua una carta da parati fatta con il pluriball? Probabilmente no, ma chi l’ha inventato non la pensa come te perché l’aveva progettato proprio come una carta da appendere al muro, da vendere alle persone ricche. Il problema è che alle persone ricche non piacque (c’è da capirle), mentre piacque a chi si occupava di imballaggi, che è l’uso che ne viene fatto oggi.

5. La Sprite, un prodotto da aggiungere al Whisky

© Wikimedia

In Italia conosciamo questa bevanda gassata come una cosa piacevole da bere da sola, ma chi ne ha inventato la versione americana (noi poi l’abbiamo importata) riteneva che da sola non fosse un granché, quindi la vendeva come un prodotto da aggiungere alle bevande particolarmente alcoliche per dare un po’ di sapore. Paradossalmente, oggi è diventata una delle bevande preferite dai bambini, che non sono certo i clienti più indicati per l’alcool.

4. La maggior parte dei liquori, creati come medicine e digestivi

RasoneTIC

Questa storia riguarda molti prodotti diversi che sono stati ideati con un obiettivo comune, che era quello medicinale, per digerire meglio (specie in corso di malattie intestinali come la dissenteria) o comunque per curare alcune malattie. Essendo l’alcool tossico per i batteri (infatti le ferite si disinfettano) effettivamente riusciva a guarire diverse malattie, anni fa. Oggi si usano praticamente solo come bevande di piacere, in presenza di medicinali più potenti.

3. La coca-cola, un anestetico

© Hariadhi

Non è un segreto che la bevanda più famosa del mondo sia stata inventata da un farmacista, e che in origine contenesse la cocaina (che oggi, per ovvi motivi, non c’è più). Era infatti stata pensata come un anestetico, un prodotto che doveva aiutare i militari nella guerra civile a sopportare meglio le ferite di guerra. Uno degli assistenti di Pemberton pensò di mescolare all’acqua gasata e bere… Il resto è storia.

2. I filtri per le maschere antigas, un’invenzione che non serviva a nulla



Le maschere antigas sono tali perché contengono al loro interno dei filtri che purificano l’aria. Tali filtri sono stati inventati da un inventore che, dopo averli creati, non capiva a che cosa potessero servire ma, in uno slancio di fiuto per il marketing, decise di metterli in vendita lo stesso. Da lì a poco iniziò la prima guerra mondiale, e la loro utilità fu chiara a tutti.

1. Gli assorbenti interni femminili, un aiuto per le ferite di guerra

E terminiamo con un oggetto con cui tutte le donne hanno avuto a che fare ma che, incredibilmente, non servivano allo scopo per cui li utilizziamo oggi. Infatti, vista la forma allungata, erano stati inventati per essere utilizzati per tamponare le ferite da proiettile: imbevuti di alcool, venivano inseriti nelle ferite che hanno proprio la forma allungata. Poi qualcuno ha pensato che potessero essere inseriti in altre cavità corporee, sempre ad assorbire il sangue: oggi sappiamo come si usano.

lunedì 19 dicembre 2016

ANTHONY ROBBINS: IL PIU' GRANDE MENTAL COACH AL MONDO


Anthony Robbins era un bambino senza troppe possibilità. 
Nato nel 1960 a Glendora, in California la sua vita non è stata facile, anzi, è costellata di insuccessi e fallimenti continui.
In uno dei suoi racconti narra di quando una volta, durante il giorno del Ringraziamento, si trovava a casa con i suoi. Naturalmente per loro era un giorno normale, non c’era niente da festeggiare e nessun tacchino sulla tavola.
Ma improvvisamente..qualcuno bussò alla porta. Era un uomo alto con un vestito sgualcito e con alcuni pacchi nelle mani: un tacchino, il ripieno, torte, patate dolci, cibi in scatola, tutto per la festa.
“Questo”, disse, “è da parte di qualcuno che sa che avete bisogno e vuole che sappiate di essere amati e assistiti”.
Quel giorno, il piccolo Anthony Robbins, giurò a se stesso che un giorno avrebbe avuto abbastanza da poter dare qualcosa in cambio agli altri.
Era una promessa solenne, importante, eppure non fu semplice.
Egli stesso racconta delle sue difficoltà a parlare in pubblico, a relazionarsi. Egli stesso racconta del suo problema obesità che lo ha accompagnato durante molti dei suoi anni, delle immense difficoltà economiche.
Racconta come in quegli anni la sua maggiore preoccupazione fosse che i pezzi della sua vecchia Volkswagen del 1960 rimanessero insieme per tutto il tragitto che lo portava fino al lavoro.
Ricorda di quando seduto nel suo appartamentino da scapolo di quaranta metri quadri scarsi, piangeva ascoltando le parole di una vecchia canzone di Neil Diamond, che diceva: “Io sono, dissi a nessuno. E nessuno mi ascoltava, nemmeno la sedia. Sono, gridai, sono. E ? ?sono perduto e non so nemmeno perchè mi sento tanto solo”.
La sua sensazione in quel tempo, dice, era quella che la sua vita non contasse e che gli avvenimenti esterni lo controllassero.
Ma ricorda anche il momento in cui la sua vita cambiò, il momento in cui si disse letteralmente: “Basta! So di valere molto più di quanto non abbia dimostrato finora, sia mentalmente, sia emotivamente e fisicamente”.
Da quel momento, da quella decisione, la sua vita cambiò per sempre.
In meno di 30 giorni perse 14 Kg e mantenne il suo peso perchè non si era semplicemente messo a dieta, ma aveva cambiato il suo modo di pensare.
Sviluppò la fiducia necessaria per affrontare i momenti difficili e raggiungere gli obiettivi che si era proposto e che aveva sognato.
In questo processo di crescita attrasse la donna dei suoi desideri, la sposò, diventò padre e in meno di un anno passò dal vivere con lo stretto necessario a più di un milione di dollari netti, traslocando dal suo vecchio appartamento alla casa dei suoi sogni: un castello di 930mq con vista sull’Oceano Pacifico.
Ma fu tutto così semplice? rapido? indolore?
Possibile che quella semplice (ma potente) decisione gli permise di risolvere di colpo tutti i suoi problemi? Per sempre?
Certo che no, sarebbe impossibile.
Infatti, proprio nel momento del massimo splendore, Anthony Robbins cadde e toccò il fondo
La biografia racconta che dopo che Tony ebbe raggiunto il successo, i suoi amici cominciarono a risentirsene: non gradivano che avesse più successo di loro e di conseguenza, Robbin? ?s cominciò a dubitare di se stesso. La solitudine e, col tempo, la depressione, portarono Anthony Robbins sull’orlo del fallimento totale: passava le sue giornate a guardare le “soap-opera” cercando di fuggire dalla realtà. Smise di credere in se stesso, in pochi mesi divenne depresso e senza speranza. 
Le sofferenze lo portarono a chiudersi in se. 
Fu solo quando un amico (un vero amico) lo andò a trovare che cominciò a voltare pagina. Per raggiungere la felicità, Tony decise che sarebbe diventato nuovamente appassionato ed entusiasta verso la vita. 
Egli capì che se avesse affrontato sempre la vita con quegli stati mentali, allora avrebbe potuto far emergere il meglio di se stesso.
Gli è stato chiesto di definirsi, chi è oggi Anthony Robbins?
Questa è stata la sua risposta:
“Non sono un guru, sono un coach. I media mi definiscono “allenatore dello stato di massimo rendimento”. Aiuto le persone a raggiungere gli obiettivi, a scoprirsi talenti e risorse innate. Non sono io a cambiare la loro vita, sono loro a cambiarsela.”
La realtà è che oggi Anthony Robbins è probabilmente il formatore più conosciuto e di successo al mondo: ha lavorato con centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo, con Presidenti di società e di paesi, con sportivi, madri, manager, atleti professionisti, dottori, psichiatri, venditori, manager e gente comune, cercando di offrire i modelli necessari a provocare cambiamenti veloci e duraturi.
E questa, probabilmente, è la frase che meglio disegna la sua filosofia, più di mille altre parole:
“Io non mi preoccupo 
di mantenere la qualità della mia vita
perchè ogni giorno lavoro per migliorarla.
Mi sforzo continuamente di imparare
e di fare nuove e importanti distinzioni
sul modo di aggiungere valore alla mia vita
e a quella degli altri.
Questo mi dà la sicurezza di poter sempre imparare
di potermi sempre sviluppare
e crescere.”
A presto!
Citywin Staff

(FONTE http://www.piuchepuoi.it/)

lunedì 12 dicembre 2016

LE 12 COSE CHE PUO' FARE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI D'AMERICA


12 cose che può fare il Presidente degli Stati Uniti

Il Presidente degli Usa può proporre una legge? Ha diritto alla pensione? Può chiedere un caffè a qualsiasi ora? E, soprattutto... può dichiarare guerra?


PUÒ PERDONARE (QUASI) CHIUNQUE. Il presidente degli Stati Uniti può concedere la grazia o proroghe per i condannati per reati federali, come indicato dall'articolo II della Costituzione. Ma non può perdonare se stesso… in caso di impeachment. Nixon infatti, condannato per impeachment, fu perdonato dal successore Gerald Ford. Fino ad oggi, il presidente Barack Obama ha emesso 348 indulti, più di ogni altro presidente. Ma molti erano per arginare pene troppo dure per reati come il possesso di marijuana.

PUÒ MANDARE LE TRUPPE FUORI DAL PAESE, MA NON DICHIARARE GUERRA. In quanto comandante in capo delle forze armate, il presidente può mandare le truppe ovunque voglia, sia per aiutare altri paesi in guerra sia per soccorrere i paesi in crisi (come quando le truppe sono state inviate in Africa Occidentale per aiutare a mantenere la pace durante la crisi di ebola). Ma se il presidente decide di inviare truppe in territorio ostile per combattere in nome degli Stati Uniti, ha 90 giorni per ottenere l'approvazione di tale azione da parte del Congresso. Per la legge infatti il presidente non può dichiarare formalmente guerra, ma solo il Congresso può farlo. Dunque, senza permesso... niente guerra.

PUÒ LANCIARE UN MISSILE NUCLEARE. I codici di lancio delle testate nucleari (noti come codici d'oro) seguono il presidente ovunque: sono stampati su una scheda di plastica nota come "il biscotto" e il presidente è l'unica persona che può autorizzare l'uso di armi nucleari. Se per qualche ragione non può farlo, questo dovere tocca al vice presidente. La maggior parte dei presidenti custodisce "il biscotto" in un involucro di gomma, assieme alle carte di credito nel portafoglio. La valigetta, chiamata Football, è in pelle nera e lo segue in ogni suo spostamento: contiene i piani di lancio.

PUÒ OPPORSI A UNA LEGGE. Il presidente ha il potere di veto su un disegno di legge approvata dal Congresso, che tuttavia, a sua volta, può votare per scavalcare un veto presidenziale, anche se accade di rado. Se il presidente minaccia un veto su un disegno di legge, questo porta spesso a cambiamenti nella legislazione prima che venga approvata.

PUÒ ESPRIMERE (QUASI) QUALSIASI DESIDERIO, A TUTTE LE ORE. L’ufficio esecutivo del presidente è composto da vari livelli di personale, e impiega circa 4.000 persone, tra cui un fioraio capo (con squadra), un pasticcere specializzato, uno o più personal trainer, e un calligrafo capo. La maggior parte del personale è a disposizione 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, qualora il presidente o la first lady abbiano voglia di un caffè o di… carta intestata. Nella foto, alcuni membri dello staff di Obama posano tutti vestiti di viola per la giornata contro il bullismo per l'orientamento sessuale.

NON PUÒ PRESENTARE UNA LEGGE. Strano, ma vero: solo i membri del Congresso possono proporre una legge e richiedere che venga votata. Ma il Presidente può "raccomandare" alcuni importanti atti legislativi al Congresso, come per esempio il bilancio annuale e le leggi che aveva promesso in campagna elettorale. Di solito, il presidente espone la sua agenda legislativa per l'anno in corso durante il discorso sullo Stato dell'Unione e può invitare i membri del congresso ad appoggiare le sue leggi. Proprio come è successo con l'Affordable Care Act, conosciuto anche come Obamacare.

PUÒ APPLICARE LA LEGGE MARZIALE. In tempi di crisi, il presidente può esercitare i poteri di emergenza. Anche se non tutti hanno chiaro cosa siano questi poteri, visto che sarebbero “impliciti” nella Costituzione e sull'argomento il dibatitto è sempre aperto. Ad ogni modo il presidente può dichiarare temporaneamente la legge marziale e impiegare le truppe all'interno degli Stati Uniti per sedare ribellioni o illegalità. I poteri di emergenza permettono anche al presidente di dichiarare una zona disastrata, in modo che gli aiuti possano essere inviati senza l'approvazione del Congresso.

PUÒ VIVERE DIGNITOSAMENTE ANCHE DOPO. Oltre a uno stipendio annuo di 400.000 dollari all'anno, uno staff e una bella bella casa in cui vivere, il presidente riceve fondi per spese aggiuntive per un totale di oltre 1 milione di dollari all'anno. E dopo il ritiro? Gli ex presidenti ricevono circa 200.000 dollari all'anno di vitalizio e altri 100.000 per pagare lo staff; hanno la protezione a vita dei servizi segreti e i rimborsi per le spese di viaggio. Oltre a questo, molti ex presidenti arrotondano la "paghetta" con conferenze e incontri dove vengono pagati. Il più bravo a sfruttare questa abilità pare sia stato Bill Clinton.

PUÒ ORGANIZZARE UNA (MEGA) FESTA. Obama ha anche organizzato un festival di musica sul prato sud della Casa Bianca nell’ottobre del 2013. Ma il party più famoso resta forse la festa di Halloween con Johnny Depp vestito da cappellaio matto, nel 2009. O la festa per i 55 anni di Obama che pare sia durata fino all’alba. Non meno famosa la cena di fine mandato dove sono intervenuti l’ex presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi con alcuni personaggi famosi italiani.

PUÒ CONCEDERE LA GRAZIA A UN TACCHINO. La prima volta che un tacchino è stato graziato da un presidente degli Stati Uniti, è stato dutante il Giorno del Ringraziamento del 1863, e in carica c’era Abramo Lincoln. Nel 1989, George H. Bush, ha ripristinato la tradizione: ogni tacchino presentato al presidente viene graziato nel senso che non verrà macellato e mangiato a cena alla Casa Bianca il giorno del Ringraziamento. Al suo posto ne verrà sacrificato un altro. 

PUÒ ESSERE PROCESSATO. Il presidente non è infallibile (come invece è definito il Papa) e può essere processato per tradimento, corruzione o altri gravi reati e rimosso dal suo incarico in caso di condanna. Il processo si chiama impeachment, e prevede che un presidente condannato venga rimosso dal suo incarico, e che il vice presidente lo sostituisca fino al termine del mandato. Sono stati sottoposti a impeachment il Presidente repubblicano Andrew Johnson (1868) e quello democratico Bill Clinton (1999). Non si può invece propriamente parlare di impeachment per Richard Nixon (1973 per lo scandalo Watergate), poiché le dimissioni (nella foto) chiusero la procedura prima che venisse avviata formalmente.

PUÒ… FARE IL VICEPRESIDENTE. Il presidente può essere eletto solo per due mandati di 4 anni. Ma in seguito è libero di correre per altri uffici. Teoricamente questo includerebbe anche la vicepresidenza: la Costituzione infatti non lo vieta esplicitamente, sebbene qualche costituzionalista potrebbe fare ricorso. A oggi comunque nessun ex Presidente si è proposto per un nuovo impegno.

A presto!
Citywin Staff!

(fonte focus.it)

lunedì 5 dicembre 2016

I REGALI DI NATALE PIU' COSTOSI AL MONDO!


Si parla di regali di Natale più costosi del mondo, ecco le follie deluxe per pochi fortunati. Se tanti di noi scelgono regali di natale utili, cercati sulle bancarelle dell’handmade per finanziare i nostri artigiani, sono in tantissimi quelli che proprio non ce la fanno a rinunciare al lusso, neanche davanti al presepe.

Ovviamente questa lista di regali di Natale lussuosi è assolutamente insensata e inutile, come tante delle scelte che appartengono alla categoria di persone ricche che noi non riusciamo proprio a capire. Chiamatela invidia, e forse lo è, ma dopo avervi mostrato le case extralusso su quattro ruote e avervi fatto sognare guardando le immagini dei lussuosi yacht dei vip, non possiamo di certo farci mancare all’appello i regali natalizi più lussuosi del mondo. Siete pronti per questa carrellata di follie deluxe per portafogli abbondanti? 

Per esempio, perchè regalare al vostro papà la solita stilografica (già molto costosa) se potete scegliere tra una matita con il temperino integrato (a soli 500 euro) e una penna di oro e diamanti al modico prezzo di 70.000 euro? No, non abbiamo sbagliato con gli zero, la cifra è proprio questa. Gli amanti della tecnologia, invece, saranno felici di sapere che esiste un iPhone ancora più costoso di quello che avete già, ed è tutto pieno di diamanti e altre brillantezze: può essere vostro o potete regalarlo alla vostra bella fidanzata sborsando solo 10.000 euro. Non fate i tirchi, suvvia è Natale! 

Se il vostro fratellino vuole delle cuffie per ascoltare la musica e, soprattutto, per fare il rapper tutto oro e diamanti, esistono delle cuffie che costano 2.000 euro: certo, chi ve le ruberà sarà molto fortunato, ma non so quanto potranno essere utili a voi delle cuffie cosparse di oro e luccichii.


Siamo ancora fermi alle briciole, perchè i veri regali di natale più costosi del mondo sono altri: un porta bottiglie in carbonio che costa 30.000 euro, un vestito per il cenone a soli 12.000 euro, una macchina per i bambini a 15.000 euro, un gioco dello scarabeo in legno a 2.800 euro, la chiavetta usb a 25.000 euro. Udite udite, esiste anche un’aspirapolvere a 700.000 euro con il sacchetto cucito a mano. 

Pazzie? Dipende quanto e vale la pena!
A presto,
Citywin Staff
(fonte bonsai.it)

lunedì 28 novembre 2016

COS'E' IL BLACK FRIDAY?

Il venerdì nero o meglio il Black Friday è l'ennesima consuetudine importata dagli USA dove, il venerdì dopo il Giorno del Ringraziamento, i negozi offrono super sconti per lo shopping di Natale.

Il "venerdì nero" viene l'indomani del Ringraziamento (la festa che si celebra il quarto giovedì di novembre negli Usa e in Canada) ed è il giorno in cui, secondo una tradizione consolidatasi negli anni Sessanta, i negozianti americani propongono sconti speciali allo scopo di favorire lo shopping e dare il via alle spese natalizie.

PERCHÉ PROPRIO "NERO"? Perché all'epoca i registri contabili dei negozianti si compilavano a penna, usando inchiostro rosso per i conti in perdita e quello nero per i conti in attivo. E nel venerdì dopo il ringraziamento, grazie a queste promozioni, i conti finivano decisamente in nero.

UN'ALTRA TEORIA. Secondo un’altra tesi, l'origine del nome è meno poetica. Il "nero" sarebbe causato dal traffico sulle strade e dalla congestione nei negozi, provocata da migliaia di americani attirati da sconti - validi soltanto quel giorno - anche dell'80 per cento. La prima volta che se ne parlò, sembra essere stato nel 1961 quando a Philadelphia il venerdì dopo il Ringraziamento fu davvero trafficato.

PREVISIONI ECONOMICHE. Il Black Friday è visto da diversi analisti finanziari come un indicatore statistico della propensione ai consumi e alla spesa negli Stati Uniti. È l’inizio ufficiale dello shopping natalizio e può essere utilizzato come parametro per stimare l'andamento di tutta la stagione natalizia. Il venerdì nero è così importante che alcune grandi catene anticipano i loro saldi anche nel giorno del Ringraziamento.

GLI ALTRI GIORNI DELLO SHOPPING. Esite anche un Cyber Monday (lunedì cibernetico): cade il primo lunedì successivo al Black Friday e viene dedicato agli sconti sui negozi online, sebbene ormai anche questi ultimi dedichino ai loro utenti offerte lampo durante il venerdì nero.

A presto,
Citywin Staff

(fonte focus.it)

lunedì 21 novembre 2016

LE 15 SERIE TELEVISIVE PIU' SEGUITE DI SEMPRE!



Negli ultimi anni si è registrato un notevole cambiamento nel mondo delle serie tv. Durante gli anni ’80 a farla da padrone erano sicuramente le telenovelas sudamericane, seguite dalle sit-com americane. Dagli anni ’90 in poi, si è assistito a un vero e proprio boom delle serie.
I generi si sono ampliati e stratificati, in alcuni casi uniti. Le tecniche narrative si sono fatte via via più complesse. Nell’arco di un decennio abbiamo assistito ad una vera e propria rivoluzione e oggi possiamo dire che le serie tv ormai competono apertamente con il cinema.
Si accaparrano registi, attori e sceneggiatori di prim’ordine e le produzioni sono sempre più accurate e attente ai dettagli, offrendo prodotti di altissima qualità.

1| Breaking Bad

Un anonimo professore di chimica con moglie e figlio disabile a carico, più una figlia in arrivo, scopre di avere un tumore non operabile al polmone, a uno stadio avanzato. Intenzionato a lasciare alla sua famiglia risorse economiche sufficienti per vivere dignitosamente quando lui non ci sarà più, inizia a produrre e a spacciare metanfetamina assieme a un suo ex studente.

2| Er Medici in Prima linea

Ispirata a un romanzo di Michael Crichton e coprodotta da Steven Spielberg, la serie televisiva andata in onda per 15 stagioni dal 1994 al 2009, è stata un’importante innovazione per il genere medical. Niente più vicende romanzate ma un linguaggio tecnico che caratterizza episodi da lasciare col fiato sospeso. La trama ruota intorno a una Emergency Room di Chicago dove accanto alle emergenze che scandiscono il ritmo delle puntate si snodano le altrettanto complicate vicende personali dei protagonisti, tra i quali quelle di un allora sconosciuto George Clooney.

3| Grey’s Anatomy

Si chiama Ellen Pompeo l’attrice che interpreta Meredith Grey, la protagonista della serie televisiva che va in onda dal 2005 con un riscontro di pubblico sempre maggiore. Arrivata alla sua undicesima stagione la trama continua ad appassionare gli spettatori grazie ad un ben riuscito intreccio tra le vite professionali dei personaggi, che si sviluppano all’interno del Seattle Grace Hospital, e le loro vicende personali. In particolare quella di Meredith che stupisce per la forte caratterizzazione del personaggio con la quale gli sceneggiatori hanno dimostrato di saper sfruttare tutte le potenzialità dello strumento “fiction”.

4| The Simpson

I personaggi gialli disegnati dal fumettista Matt Goerning sono oggi riconoscibili da chiunque. Ciò dipende sicuramente dal fatto che la serie è tra le più lunghe sitcom animate mai trasmesse dalla televisione. Il successo che ha portato alla ribalta gli abitanti della cittadina di Springfield dipende soprattutto dalla scelta di raccontare in maniera ironica la quotidianità di una tipica famiglia americana, impegnata a risolvere semplici problemi famigliari oppure a confrontarsi su temi eticamente sensibili.

5| X-files

X-Files è una delle serie televisive più seguite di sempre.
Gli agenti Mulder e Scully sono conosciuti da spettatori di tutte le fasce di età. Famosissima la sua sigla, entrata nell’immaginario collettivo come simbolo di mistero e paranormale. Gli episodi sono stati prodotti dalla Fox tra il 1993 e 2002.
Dalla serie è stata tratta anche un’omonima pellicola cinematografica.

6| Twin Peaks

Diretta dal regista David Lynch, la serie televisiva è ambientata in una cittadina fittizia dello Stato di Washington.
L’atmosfera apparentemente tranquilla della comunità viene però spezzata dal ritrovamento del cadavere di una donna.
Da questo momento parte l’intreccio della storia basata su un giallo in cui viene coinvolto, oltre alla polizia locale, un agente dell’FBI, Dale Cooper, il quale impiegherà poco tempo per rendersi conto dell’effimera consistenza della serenità degli abitanti di Twin Peaks.
Con lui gli spettatori si troveranno coinvolti nelle atmosfere ora horror, ora surreali, ora umoristiche di una sceneggiatura difficilmente riconducibile ad un preciso genere televisivo.

7| The Walking Dead

The Walking Dead è ambientato in un mondo in cui si è diffusa un’epidemia di un virus che uccide le persone e le fa poi risvegliare come non-morti, affamati di carne e continuamente a caccia di vivi da mordere. Rick Grimes – che si risveglia nel pieno della catastrofe dopo esser quasi morto in una sparatoria -, la sua famiglia e altre persone conosciute durante il tragitto, saranno al centro di tutte le surreali vicende del telefilm.

8| Gomorra

Normalmente le serie televisive di successo vengono portate sul grande schermo.
L’iter standard sarebbe questo: Gomorra rappresenta una delle poche eccezioni.
La serie è ambientata a Napoli e parla dalla faida per il controllo della attività illegali tra i due clan: i Savastano e i Conte. Una serie di colpi di scena e di colpi di mitra descrivono una città difficile, totalmente nelle mani dei clan che dettano le loro regole e hanno  i loro statuti.

9| Il Trono di Spade

Tratto dalla serie di romanzi ‘Cronache del ghiaccio e del fuoco’ di George R.R. Martin è una serie tv molto apprezzata arrivata oggi alla sua 5° stagione. Racconta le vicende e i giochi di potere legati alla successione di un trono, di un mondo immaginario denominato Westeros, in seguito alla morte del suo Re.

10| House of Card

Serie statunitense di intrighi e inganni per guadagnare posti di potere in politica. Il protagonista, Frank Underwood, cerca di prendersi la sua vendetta sul neo-eletto presidente Garrett Walker, il quale gli aveva promesso il ruolo di segretario di Stato una volta eletto, senza poi mantenere la promessa. Frank cercherà nel corso del telefilm di farsi strada, senza badare all’etica.

11| True Detective

Un racconto lungo 17 anni, una caccia all’uomo; un serial killer, per la precisione. Le vite di due detective si incrociano in quest’arco di tempo, in Louisiana, fra il 1995 e il 2012. Vite, vicende e indagini vengono raccontate in archi temporali diversi e ciò rende ancora più avvincente il racconto. La presenza di una star come Matthew McConaughey impreziosisce il telefilm anche agli occhi del pubblico femminile.

12| Dexter

La serie narra di Dexter Morgan, killer che si nasconde dietro il ruolo di poliziotto e che perseguita assassini sfuggiti dalla mano della giustizia. Tutte le vicende ruotano attorno alla sfida che il serial killer deve fronteggiare per tenere nascosta la sua attività segreta, anche alle persone più care. Tanti i nemici che si presenteranno nel corso del tempo e che avranno a che fare con il suo passato.

13| Mad Men

Ambientata nella New York degli anni ’60, racconta le vicende del direttore creativo dell’agenzia pubblicitaria Sterling Cooper. La serie tv è una rivisitazione del cambiamento sociale che in quegli anni si stava verificando negli Stati Uniti e mette in luce anche eventi storici significativi come la presidenza Kennedy, la lotta per i diritti civili degli afroamericani e la crisi dei missili di Cuba.

14| Sherlock

Sherlock è una serie tv ispirata alle avventure dell’investigatore più famoso di tutti i tempi e del suo amico e assistente, il dottor John Watson. Le avventure sono ambientate in una Londra moderna con Holmes e Watson che sono due coinquilini che si dividono le spese dell’affitto, con relativi problemi per arrivare a fine mese.

15| Homeland

Homeland: Caccia alla Spia, è una serie che ha fatto il suo debutto negli Stati Uniti nel 2011. I protagonisti sono Nicholas Brody, un marine Statunitense che è stato appena rilasciato da al-Qaida, e Carrie Mathison, agente della CIA. Quest’ultima è convinta che Brody sia un membro di una cellula terroristica che potrebbe mettere in serio pericolo la sicurezza nazionale.

lunedì 14 novembre 2016

LE 100 FRASI CHOC DI...DONALD TRUMP!


Ecco a voi una carrellata delle 100 dichiarazioni più scottanti di Donald Trump!

 TRUMP SU HILLARY CLINTON

1) Soddisfazioni
«Se Hillary non riesce a soddisfare il marito, come può soddisfare l'America?». (Twitter, 18 aprile 2015)

2) The devil
«Hillary è il diavolo!». (Comizio in Ohio, 2 agosto 2016)

3) Hillary e l'Isis
«Hillary dovrebbe ricevere un premio come fondatrice dell'Isis». (Daytona Beach, 4 agosto 2016)

4) Fondatori dell'Isis – Part II
«Per diverse ragioni l'Isis celebra il presidente Obama. Lui è il fondatore dell’Isis. Lui è il fondatore dell’Isis, ok? È il fondatore. Ha fondato l’Isis. E direi che il cofondatore è Hillary “la corrotta” Clinton». (Comizio a Sunrise, Florida, 11 agosto 2016)

5) Fermatela!
«Chi ha armi fermi Hillary Clinton». (La Stampa, 10 agosto 2016)

6) Hillary in galera
«Ti dovresti vergognare per aver fatto sparire 39 mila mail, se io fossi responsabile della legge in questo Paese tu saresti in carcere». (Rivolgendosi alla rivale Hillary Clinton, durante il secondo dibattito, 9 ottobre 2016)

7) Il sistema è corrotto
«Io do soldi a chiunque mi chiama, così poi quando lo chiamo io mi aiuta. È un sistema corrotto, ma funziona. Ho dato soldi anche a Hillary Clinton, e in cambio è venuta al mio matrimonio» (7 agosto 2015)

8) Bill l'abusatore
«Le mie erano solo parole, chiacchiere da spogliatoio, ma Bill Clinton è passato ai fatti. Non c’è nessuno nella storia della politica americana che abbia abusato delle donne tanto quanto lui». (St.Louis, secondo confronto fra i due candidati alla presidenza degli Stati Uniti Trump - Clinton. In una conferenza stampa pre-dibattito Trump si è presentato con tre donne che accusano di violenze l'ex presidente Clinton, 9 ottobre 2016)

9) Hillary si dopa
«Hillary Clinton si era drogata prima dell’ultimo dibattito. All’inizio era tutta pompata, baldanzosa, e alla fine era sfinita, a malapena è riuscita a raggiungere la sua auto. Voglio il test anti-doping prima del prossimo confronto. (Comizio in New Hampshire, 16 ottobre 2016)


TRUMP E LE DONNE: "NESSUNO LE RISPETTA COME ME"

10) Fattore gnocca
«Fintanto che avete con voi una giovane e splendida gnocca, non ha importanza quello che scriveranno i media». (Esquire, 1991)

11) Consigli matrimoniali
«Non comprerei mai ad Ivana gioielli decenti o quadri. Perché darle beni trasferibili?». «Concedere a vostra moglie beni materiali ed eccessiva sicurezza economica è un terribile errore». (Vanity Fair, 1990)

12) Come trattare una femmina
«Le donne vanno trattate di merda». (Rivista New York, 1992)

13) Trump e lo Studio 54, il suo Vietnam
«Vedevo ovunque top model che scopavano, top model famose, su delle sedie in mezzo alla stanza. C’erano sette di loro e ognuna veniva scopata da un ragazzo diverso. [Andavo a letto con così tante donne in quegli anni che il pericolo di contrarre malattie sessuali] era il mio Vietnam personale». (Trump sullo Studio 54, ad Howard Stern, 1997. Dal Daily Mail)

14) Miss Porcellina
Nel 1996, alcuni mesi dopo essere stata incoronata miss universo, Trump ordinò ad Alicia Machado di perdere peso e la definì "macchina da cibo", apostrofandola come "miss Piggy", la celebre maialina dei Muppets. Sempre in quell'occasione Trump la definì "miss colf", per via del suo accento inglese non perfetto. Ultimamente l'ha definita "disgustosa". (Repubblica.it, 30 settembre 2016)

15) Lady D
«Mi inviò la più bella e calorosa lettera mai ricevuta, dopo che le feci un favore, e io le inviai dei fiori. Penso di sì, avrei potuto possederla». (Rispondendo alle domande di Howard Stern, nel suo popolarissimo show radiofonico, 1997)

16) Intelligenza femminile
«Non c'è nulla che ami più delle donne. Ma sono di gran lunga peggio degli uomini, molto più aggressive, e possono essere anche intelligenti!». (Dal libro "The Art of the Comeback", 1997)

17) La figlia è calda
«Come trovi mia figlia? Non credi sia calda? Eh, non è calda?» (Domanda rivolta nel 1997 da Donald Trump all’allora Miss Universo, Antoinette Mahealani Lee - New York Times). «Va bene se chiamano mia figlia Ivanka pezzo di f**a, è molto sensuale. Ha un seno più voluttuoso che mai, tutto naturale. Sai che è una delle donne più belle donne del mondo? È alta, ha un corpo pazzesco... Dico che se Ivanka non fosse mia figlia, vorrei uscire con lei». (Audio ripescato dalla Cnn, l'intervista è di Howard Stern e risale al 2004)

18) La terza moglie
«Melania è incredibile a letto. Non vuole che io lo dica, ma lo è». (Howard Stern Show, 2004)

19) Sex appeal
«Le recenti vittorie delle donne nel programma "The Apprentice" sono state possibili nella maggior parte dei casi soltanto grazie al sex appeal femminile». (Dal libro "How to get rich", 2004)

20) Flirt
«Tutte le donne di “The Apprentice” hanno flirtato con me, consapevolmente o inconsapevolmente». «C'era da aspettarselo». (Daily News, 24 marzo 2004)

21) Pulp Fiction
«Il pezzo che preferisco di Pulp Fiction è quando Sam tira fuori la pistola a cena e intima alla fidanzata di stare zitta. Dire a quella zoccola di stare calma: "Puttana, datti una calmata!". Amo queste frasi». (Dal libro "TrumpNation: The art of being the Donald", 2005)

22) Nancy, te li faccio vedere io i mobili
«Ho tentato di portarmela a letto ed era sposata, ma ho fallito. L’ho portata a comprare dei mobili, voleva dei mobili, e io le ho detto: ti faccio vedere io dove hanno dei bei mobili...». (Sulla conduttrice tv Nancy O’Dell, durante un fuorionda del 2005 - Corriere)

23) Donne oggetti “esteticamente piacevoli”
«Bellezza ed eleganza, se combinate in una donna, in un edificio o in un'opera d'arte, non sono solo la superficie, sono qualcosa di bello da vedere». ("Trump 101: La strada del successo", libro del 2006)

24) Angelina Jolie
«Lei è stata con così tanti uomini che mi fa sembrare un bambino... E non la trovo nemmeno attraente». (Intervista con Larry King, 2006)

25) Latte materno
«Fai schifo, sei disgustosa». (Durante un dibattito, Trump inveisce contro l'avvocato Elizabeth Beck, "colpevole" di aver chiesto una pausa per poter tirare il latte per la figlia appena nata. Trump lascerà la trasmissione rosso in volto, infuriato, e lei racconterà l'episodio alla Cnn, 2011)

26) Arianna Huffington
Arianna Huffington è «una cagna», «poco attraente sia dentro che fuori, capisco perché l'ex marito abbia deciso di lasciarla per un uomo». (28 agosto 2012)

27) Per le giornaliste l'aspetto è fondamentale
«Possiamo essere politicamente corretti, ma l'aspetto fisico conta. Tu, per esempio, non avresti ottenuto il tuo lavoro se non fossi stata bella». (Rivolgendosi ad una inviata durante Miss Universo, 2014)

28) Cosa ci trovano in lui
«Le donne trovano il mio potere eccitante tanto quanto i miei soldi». (9 settembre 2014)

29) Megyn Kelly
La giornalista Fox Megyn Kelly, moderatrice del primo dibattito fra i candidati alle primarie repubblicane per la Casa Bianca, «aveva il sangue agli occhi, le usciva il sangue dal... da tutte le parti». (Cnn, 8 agosto 2015)

30) Carly Fiorina
Sull'aspetto di Carly Fiorina, imprenditrice che allora puntava alla Casa Bianca: «Guardate che faccia, chi potrebbe votarla? Ve la immaginate, come volto del nostro prossimo presidente?». (Rolling Stone, 10 settembre 2015)

31) By the pussy
«Ci ho provato, a scoparla. Mi sono mosso su di lei come una cagna. Ed era sposata. Poi di colpo la vedo, aveva le grosse tette finte e tutto quanto. Era rifatta...». «Sono attratto dalle belle donne e comincio a baciarle subito, è come un magnete. Bacio senza aspettare. E quando sei una star puoi fare quello che vuoi. Afferrale dalla f**a. Puoi fare tutto». (Il Washington Post pubblica un video del 2005 nel quale Trump parla con il conduttore tv Billy Bush, mentre stanno andando sul set della soap “Days of Our Lives”, 7 ottobre 2016)

32) Rosie O'Donnell
La conduttrice tv Rosie O'Donnell è come «un grasso maiale», «perdente, rozza, volgare, odiosa, stupida». E nel 2007, intervistato da Howard Stern: «Sesso orale con lei? Pagherei molti soldi affinché non accadesse». (The Guardian, 15 ottobre 2016)

33) Rispetto
«Nessuno rispetta le donne tanto quanto me». (Rispondendo alle accuse di Hillary, durante il terzo ed ultimo dibattito, 19 ottobre 2016)

TRUMP POLITICO: APPELLI E PROMESSE

34) Sui messicani
Gli immigrati messicani sono «criminali, trafficanti di droga e stupratori». (Dopo aver annunciato la sua candidatura, 30 giugno 2015)

35) Il muro
«Voglio che sia bellissimo perché forse un giorno lo chiameranno "Il muro di Trump". Non c'è scala che possa arrivarci. Se mai riuscissero a salire in cima si troverebbero nei guai perché non c'è modo di scendere giù». «Voglio costruire un muro, e nessuno costruisce muri meglio di me, credetemi, e lo costruirò senza spendere. Costruirò un grande, grandissimo muro sul nostro confine meridionale. Ricordate queste mie parole». «Il muro lo pagherà il Messico, anche se non lo sanno ancora, credetemi al 100%». (2015/2016)

36) Tassazione
«Sui prodotti cinesi, ascoltatemi teste di cazzo, vi tasseremo al 25%!». (Twitter, 9 febbraio 2011)

37) Ebola
«Non permettete il rientro degli americani affetti da Ebola. Gli Stati Uniti hanno già abbastanza problemi!». (Twitter, 1 ago 2014)

38) Cacciare i clandestini
«Abbiamo 11 milioni di immigrati irregolari: se eletto, li ricaccerò oltre il confine!». (16 agosto 2015)

39) Il più grande
«Io ve lo dico, sarò il più grande presidente per la creazione di posti di lavoro che Dio abbia mai creato». (16 giugno 2015)

40) Angela Merkel ed i profughi siriani
«Non possiamo farli entrare. Sono un cavallo di Troia. Abbiamo già troppi problemi. Angela Merkel ne ha accolti un milione? Che si vergogni!». (Cbs, 11 ottobre 2015)

41) Stop musulmani
«Chiedo una totale e completa interruzione degli ingressi di musulmani negli Stati Uniti». (8 dicembre 2015, come reazione alla strage di San Bernardino, in California)

42) Chiudere l'internet
«Stiamo perdendo molte persone per colpa di Internet e dobbiamo fare qualcosa. Dobbiamo andare a parlare con Bill Gates e con altre persone che capiscono davvero cosa sta succedendo. In certe aree, dobbiamo chiudere questa Internet in qualche modo. Qualcuno dirà “oh, la libertà di parola, la libertà di parola”. Sciocchi...». (Comizio in South Carolina, 8 dicembre 2015)

43) Il Pistola
«Dicono che ho gli elettori più fedeli. Potrei stare fermo in mezzo alla Fifth Avenue e sparare a qualcuno e non perderei alcun elettore». (Iowa, 23 gennaio 2016)

44) Il valore dell'avidità
«Per tutta la vita sono stato avido, avido, avido. Ho afferrato tutto il denaro che potevo. Sono così avido... Ma ora voglio essere avido in favore degli Stati Uniti. Voglio afferrare tutto quel denaro. Sarò avido a favore degli Stati Uniti». (Iowa, 28 gennaio 2016)

45) Colpite i contestatori
«Se vedete qualcuno pronto a lanciarmi un pomodoro, colpitelo. Lo fareste? Seriamente. Okay? Colpitelo... Ve lo prometto, pagherò per voi le spese legali. Promesso. Non sarà molto dispendioso perché il tribunale è d'accordo con noi». (Iowa, 1 febbraio 2016)

46) La tortura
«Assolutamente approverò il waterboarding, va benissimo, ma dovremmo fare qualcosa di molto più forte. Amici, credetemi, la tortura funziona». (17 febbraio 2016)

47) Papa Francesco
«Il Papa è un personaggio molto politicizzato, lo stanno usando come una pedina. Per un leader religioso mettere in dubbio la fede di una persona è vergognoso (...). Tutti sanno che l'obiettivo ultimo dell'Isis è attaccare il Vaticano, e il Papa dovrebbe pregare che Donald Trump diventi presidente, perché così questo non accadrà». (Trump risponde alle parole di Papa Francesco, che disse "chi vuole alzare muri e non ponti non è un cristiano", 18 febbraio 2016)

48) Nuovi 11 settembre
«Accadranno cose brutte, un sacco di cose brutte. Ci saranno attacchi che non potrete immaginare. Ci saranno attacchi da parte delle persone che in questo momento stanno entrando nel nostro Paese, come quelli dell'11 settembre». (Alla radio del National Border Patrol Council, 16 maggio 2016)

49) Nato
«Se la Russia attaccasse i paesi baltici non interverrei automaticamente in loro difesa». (In barba alle regole della Nato, New York Times, 21 luglio 2016)

50) Fuori quel bambino!
Un bimbo piange durante un comizio, Trump alla mamma: «Scherzavo quando dicevo di non preoccuparsi... può portarlo fuori?». (Repubblica.tv, 3 agosto 2016)

51) Ricorda qualcuno
La rivoluzione fiscale di Trump: ​«Prometto meno tasse per tutti». (Il Giornale, 9 agosto 2016)

52) Posti di lavoro
«Creerò 25 milioni di posti di lavoro». (New York, 15 settembre 2016)

53) Cari malati terminali, votatemi
«Non morite prima di avermi votato. Non mi importa quanto sei malato. Non mi importa se sei appena tornato dal medico e lui ti ha dato la peggiore diagnosi possibile, che significa che è finita. Non importa. Reggete fino all’8 novembre. Uscite e votate. Vi vogliamo bene, ci ricorderemo sempre di quello che avete fatto». (Appello ai malati terminali durante un comizio in Nevada, The Independent, 5 ottobre 2016)

54) Elezioni truccate
«Queste sono elezioni truccate, non so se accetterò l'esito del voto. Lo deciderò in quel momento». Poi c'ha pensato su e ha aggiunto: «Lo prometto, mi impegnerò ad accettare totalmente i risultati di questo storica e grande elezione presidenziale... se vinco io». (19 ottobre 2016)


BUFALE, GAFFE, SPARATE: TRUMP A VALANGA

55) La pigrizia dei neri
«La pigrizia è un tratto dei neri. I neri che contano i miei soldi... non lo sopporto! Gli unici che possono contare i miei soldi sono gli uomini piccoli e bassi che indossano ogni giorno la kippah». (Affermazione attribuita a Trump dall’ex presidente del Trump Plaza Hotel e del casinò, John R. Donnell, in un libro del 1991)

56) La panzana del riscaldamento globale
«Il concetto del global warming è stato creato dai cinesi e per i cinesi in modo tale che l’industria manifatturiera Usa non fosse competitiva». (Twitter, 6 novembre 2012)

57) Esercito Usa: le molestie alle militari donna? Logica conseguenza...
«Mettendo uomini e donne nello stesso posto che cosa potrebbe accadere se non aggressioni e violenze?». (Twitter, 8 maggio 2013)

58) Charlie Hebdo
«Non trovate interessante come la tragedia che è avvenuta a Parigi sia capitata nel Paese che ha il più alto controllo sulle armi al mondo?». (Twitter, 7 gennaio 2015, dopo la strage di Parigi)

59) Gusti musicali
I Rolling Stones sono un «gruppo di poveri cretini» e Paul McCartney è un «povero bastardo». (The Washington Post, 30 giugno 2015, da un vecchio libro di Trump)

60) McCain eroe?
«Il senatore John McCain non è un eroe di guerra. Si può chiamare eroe qualcuno che è stato catturato? A me piacciono gli altri, quelli che non si fanno catturare». (18 luglio 2015)

61) Questione mediorientale
Trump scambia le «Brigate Quds» (forze speciali iraniane) con «i curdi». Si giustifica dicendo che vabbè, «sono tutti nomi arabi». (Intervistato da Hugh Hewitt, 3 settembre 2015)

62) Trump e la correlazione vaccini-autismo
«L’autismo è diventato un’epidemia. Venticinque, trentacinque anni fa, guardando le statistiche, era tutto diverso. Ora la situazione è totalmente fuori controllo» (Cnn, 19 settembre 2015). «Basta con le campagne massicce di iniezioni. I bambini non sono cavalli: un vaccino alla volta, ogni tanto». (Twitter, 3 settembre 2014)

63) La comodità del burqa
Riferendosi alle donne musulmane che portano il burqa: «Secondo me sono loro che vogliono indossarlo: così non devono truccarsi...». (Comizio in New Hampshire, 27 ottobre 2015)

64) Carson “come un pedofilo”
«Ben Carson ha un temperamento patologico, incline alla violenza. Un temperamento che non è curabile, come quello di un pedofilo». (Cnn, 13 novembre 2015, durante la battaglia per la nomination repubblicana)

65) Bufale sull'11 settembre
Trump difende alcune sue recenti dichiarazioni riguardo i giorni successivi agli attacchi al World Trade Center dell’11 settembre 2001: sostiene di avere visto in quei giorni in New Jersey migliaia di musulmani festeggiare gli attacchi, una storia mai dimostrata e che era già stata smentita allora dalle autorità locali e di nuovo smentita dalla stampa negli anni successivi. (Il Post, 26 novembre 2015)

66) Sfottere un disabile
«Dovevate vederlo, povero ragazzo...». (Durante un comizio in South Carolina, Trump prende in giro un giornalista del New York Times con l’artrogriposi, mimandone con ampi gesti la disabilità, 26 novembre 2015)

67) Obama presidente abusivo: è keniota!
«Ci deve essere qualcosa nel certificato che il presidente non vuole che diventi di pubblico dominio. Ammettere che è musulmano non è la cosa che potrebbe aiutare di più la sua popolarità. Oppure, dati i suoi trascorsi giovanili in vari Paesi del mondo, tra cui l’Indonesia, il più popoloso Paese musulmano del mondo, può darsi che il certificato non ce l’abbia. Se Obama non fosse nato in questo Paese saremmo di fronte al più grande imbroglio di tutti i tempi» (Fox News, 2 aprile 2011). «Una fonte estremamente credibile mi ha chiamato per dirmi che il certificato di nascita di Barack Obama è falso». (Corriere, 9 dicembre 2015. Trump alimenterà per anni la teoria secondo cui Obama sarebbe un presidente "abusivo", nato fuori dal suolo americano, con particolare attenzione al Kenya. Solo nel 2016, dopo l'ennesimo certificato reso pubblico dal presidente americano, il candidato repubblicano ammetterà che sì, "Obama è nato in Usa")

68) Quel messicano di un giudice
"Ostile", "una persona che odia", un "messicano": Trump ha attaccato anche per la sua presunta origine etnica il giudice Gonzalo Curiel, che ha deciso di rendere noti alcuni documenti della class action per truffa contro l'ex università del tycoon. Documenti che mostrano le aggressive e spregiudicate tattiche di vendita di costosi corsi e seminari senza licenza su come aver successo nel 'real estate'. In realtà Curiel è un cittadino americano nato a Chicago. (Ansa.it, 1 giugno 2016)

69) Cannare il giorno del voto
«Mi raccomando, il 28 novembre non dimenticate di uscire e andare a votare!». (Comizio in Florida, 12 ottobre 2016. In realtà si vota l'8 novembre, 20 giorni prima...)



TRUMP E LA PASSIONE PER I DITTATORI

70) Saddam e Muhammar
«Se dittatori come Saddam Hussein e Muhammar Gheddafi fossero ancora al potere il mondo sarebbe migliore». (Cnn, ottobre 2015)

71) Putin
«È un grande onore ricevere complimenti da un uomo così rispettato, nel suo Paese e oltre». «Putin è meglio di Obama». (2015/2016)

72) Mussolini
«Meglio un giorno da leone che 100 anni da pecora». (Trump ed il retweet "mussoliniano" del profilo @ilDuce2016, 28 febbraio 2016)

73) Kim Jong-un
Sul dittatore nordcoreano Kim Jong-un: «Voglio incontrarlo, non avrei nessun problema a parlare con lui». (Reuters, 18 maggio 2016)

74) Saddam
«Saddam Hussein era un ragazzo cattivo, davvero cattivo, ma non dovevamo destabilizzare: uccideva i terroristi e lo faceva molto bene». (Comizio in North Carolina, 6 luglio 2016)

75) Erdogan
«Se sarò eletto presidente non farò pressioni sulla Turchia o su altri alleati autoritari che
conducono purghe sui loro avversari politici o riducono le libertà civili». «Io do grande credito a Erdogan per essere in grado di cambiare le cose» (Intervista al New York Times, 21 luglio 2016). E ancora sul leader turco: «Ammiro Erdogan per come ha reagito al colpo di Stato». (Ansa.it)


TRUMP ED I POLITICI ITALIANI

75) Il Cavaliere
«Berlusconi mi piace molto, è una brava persona». (SkyTg24, 9 settembre 2015)

76) Salvini premier
«Matteo, ti auguro di diventare presto primo ministro in Italia». (Wall Street Journal, sull'incontro con tanto di foto tra Trump e Salvini, 8 maggio 2016)

77) Salvini chi?
«Matteo Salvini? Non ho voluto incontrarlo». (Trump non ne vuole sapere di ammettere l'incontro con il leader leghista, effettivamente avvenuto. L'obiettivo, prendere le distanze dai populismi europei - The Hollywood Reporter, 1 giugno 2016)

78) Renzi chi?
«Matteo Renzi appoggia Hillary Clinton? Lui non lo conosco neppure, non mi importa, è irrilevante». (Intervista a La Stampa, 21 giugno 2016)


TRUMP PRIVATO: VIZI, VEZZI E FILOSOFIA SPICCIA

80) La politica
«Uno dei problemi principali di oggi è che la politica è una disgrazia: le persone perbene non vanno al governo». (2000)

81) Sostanze stupefacenti
«La mia vita è un libro aperto. Sono un bravo figlio. Sono un bravo genitore. Non fumo. Non bevo. Non ho mai preso nessun tipo di droga. Non ho mai preso una tazza di caffè». (Advocate, 15 febbraio 2000)

82) Affinità
«Sapete la cosa divertente? Vado più d'accordo con la classe media e con i poveri, rispetto ai ricchi». ("Good Morning America", 2011)

83) Rapporto con la stampa
Gail Collins, editorialista del New York Times: «Durante un periodo di crisi, mi ero riferito a Trump come ad un "Finto ricco economicamente sotto attacco". Mi rispose mandandomi una copia dell'articolo con la mia foto cerchiata e con scritto: "Ecco la faccia di un cane"» (New York Times, 2 aprile 2011). «I giornalisti sono le persone più disoneste al mondo». (North Carolina, 9 agosto 2016)

84) Ricchezza
«Se non riesci a diventare ricco facendo accordi con i politici, c’è qualcosa in te che non va». (Una vecchia massima ripescata da Rainews.it, 20 agosto 2015)

85) Soft porn
«La bellezza è bellezza, stiamo a vedere cosa accade a New York». (È la battuta di Trump in un porno softcore di Playboy: il magnate interpreta se stesso ed ha il compito di accogliere le ragazze a New York. Il video, scovato da Buzzfeed, risale al 2000)

86) Differenze con papà
«Mio padre era molto in gamba ma non si è mai spinto oltre Queens e Brooklyn, io ho colonizzato Manhattan. Per papà il massimo era abitare nei sobborghi, stare con mia madre, cambiare la macchina ogni due anni. Io ho avuto bisogno di Trump Tower, dell’hotel Plaza, dello yacht, del jet». (La Stampa, 3 dicembre 2003)

87) Il parrucco di Donald
«Il motivo per cui i miei capelli sembrano sempre così puliti è perché non ho a che fare con gli elementi esterni. Io vivo nel palazzo dove lavoro. Prendo un ascensore che va dalla mia camera da letto al mio ufficio. Il resto del tempo, lo passo nella mia limousine, nel mio jet privato, nel mio elicottero, o nel mio club privato a Palm Beach. Se mi capita di essere all'esterno, probabilmente mi trovo su uno dei miei campi da golf, dove proteggo i miei capelli da sovraesposizione indossando un cappello da golf» (Dal libro "How to get rich", 2004). «Non indosso un parrucchino, sono i miei capelli, lo giuro. Uso la lacca, questo è vero». Poi chiama una donna sul palco per una ulteriore verifica: «Venga, venga, controlli i miei capelli». (Comizio in South Carolina, 27 agosto 2015)

88) Ciccioni
«Non ho mai visto una persona magra bere Diet-Coke». (Twitter, 14 ottobre 2012)

89) Quoziente intellettivo
«Mi spiace, cari perdenti e malmostosi, ma il mio quoziente intellettivo è tra i più alti, e lo sapete bene! Per favore non sentitevi stupidi o insicuri, non è colpa vostra». (8 maggi 2013)

90) Razzismo
«Non c'è un solo osso razzista nel mio corpo». (Entertainment Tonight, 1 luglio 2015)

91) Differenze
«L’unica differenza tra me e gli altri candidati è che io sono più onesto e le mie donne sono più belle». (Dal Corriere della Sera, 6 agosto 2015)

92) Come Ernest
«Qualcuno ha detto che sono l'Ernest Hemingway dei 140 caratteri». (Durante un evento al Wofford College, in South Carolina, 20 novembre 2015)

93) Cultura generale
«Ho frequentato una scuola della Ivy League. Sono molto colto. Conosco le parole, ho le parole migliori, le migliori... ma non c'è parola migliore che "stupidi"». (South Carolina, 30 dicembre 2015)

94) Non chiamatelo “politico”
«Un "politico"? Non voglio essere definito un "politico". Tutte chiacchiere e niente fatti. Mi rifiuto di essere definito un "politico"». (Iowa, 28 gennaio 2016)

95) L'esonero militare
(ANSA) - NEW YORK, 2 AGO - Donald Trump è stato esonerato dal servizio militare cinque volte, quattro per motivi di studio e una per motivi di salute. Esoneri che gli hanno evitato la guerra in Vietnam. Lo riporta il New York Times citando alcuni documenti, emersi dopo le polemiche fra Trump e la famiglia del soldato musulmano ucciso. L'esonero per motivi medici, problemi al tallone, ha consentito a Trump, finiti gli studi, di andare subito a lavorare con il padre. Ma Trump di recente non è riuscito a ricordare neanche quale fosse il tallone malato. (Ansa, 2 agosto 2016)

96) Cibo spazzatura
Un aficionado del junk food, Trump è un amante di hamburger e patatine. In una recente intervista ha dichiarato: «I big Mac sono fantastici». Preoccupato per i germi, Trump apprezza i fast food per la promessa di pulizia. «Mi piace la pulizia e ritengo che sia meglio scommettere su un fast food che su un altro posto in cui non si ha idea da dove arrivi il cibo». (Ansa, 9 agosto 2016)

97) Sul proprio pene
«Guardate queste mani, vi sembrano piccole? Se fossero piccole lo sarebbe anche qualcos’altro...». (Cnn, 4 marzo 2016)

98) Profondità
«Sono un profondo pensatore». (Florida, 11 marzo 2016)

99) Umiltà
«In realtà penso di essere umile. Penso di essere più umile di quanto voi siate in grado di capire». (Cbs, 17 luglio 2016)

100) Dura la vita
«Non è stato facile per me. Ho cominciato a Brooklyn. Mio padre mi ha fatto un piccolo prestito di un milione di dollari». (Nbs, 26 ottobre  2015)