martedì 21 marzo 2017

Nuovo annuncio a sorpresa della Nasa

L'appuntamento a sorpresa con l'Agenzia Usa sulle nuove scoperte nell'Universo è ormai una quasi-routine, ma non manca mai di suscitare aspettative.

Ogni volta è la stessa cosa: quali nuovi misteri ci aspettiamo dallo Spazio Profondo? Un'altra Terra 2, un primo contatto con una civiltà di extraterrestri, un messaggio che arriva da mondi lontani, nuovi esopianeti e sistemi solari con pianeti rocciosi pieni d'acqua e di vita...

"Ogni ipotesi è buona e certamente prematura, almeno fino alle 19:00 ora italiana di questa sera, 22 febbraio 2017, quando dalla Nasa andrà in onda la Conference on Discovery Beyond Our Solar System - la conferenza su una scoperta fatta oltre il nostro Sistema Solare - in programma su NasaTV.

È già molto tempo che l'Agenzia spaziale comunica col mondo con un sapiente mix di pre-annunci e sottintesi (qui sotto, alcuni tra i più interessanti eventi di questo genere, di cui abbiamo parlato), facendo leva sul fascino di tutto ciò che riguarda l'Universo e sull'ansia tutta moderna di sapere che forse non siamo soli nell'universo, e siamo certi che anche questa volta lo "share" sarà altissimo.

# maggio 2016: Le nuove scoperte di Kepler, il telescopio spaziale

# settembre 2015: Acqua su Marte!

# aprile 2015: entro 10 anni scopriremo gli alieni!

# novembre 2012: Vita su Marte?

# dicembre 2010: Vita extraterrestre sulla Terra?"

A presto,
Citywin Staff


(fonte Focus.it)

lunedì 13 marzo 2017

La Cia ci spia? 8 domande (e risposte) sul rapporto Wikileaks


Le app come Whatsapp e Telegram sono sicure? Come fanno i tecnospioni a entrare in uno smartphone? È vero che anche la tv non sono sicure? 8 domande e risposte sul caso CIA/Wikileaks.


La settimana scorsa Wikileaks ha pubblicato 8.761 documenti della CIA (sono circa mezzo gigabyte di dati e documenti) che, dovrebbero provenire dagli archivi della CIA e che rivelano molti degli strumenti informatici dell’agenzia governativa statunitense. La compilation, chiamata Year Zero, farebbe parte di una collezione più ampia che Wikileaks chiama Vault 7. Le prime verifiche indipendenti indicano che almeno alcuni dei documenti pubblicati sono autentici.

Lo scoop è di quelli spettacolari: l'agenzia americana sarebbe in grado di superare le protezioni e infettare qualsiasi computer, smartphone e persino le smart tv (che sono collegate a internet) e intercettare così conversazioni e messaggi.

Dobbiamo preoccuparci? La CIA ci spia davvero? Gli strumenti che usiamo sono davvero insicuri? Proviamo a rispondere ad alcune delle domande più comuni su questa nuova minaccia alla nostra privacy.

1. WHATSAPP, TELEGRAM E SIGNAL SONO SICURI?
La risposta breve è sì. Quella articolata richiede qualche parola in più.

Secondo Wikileaks la CIA sarebbe in grado di intercettare le conversazioni dei principali messanger (whattsapp, telegram e signal). L'affermazione va presa con le molle perché Telegram e  Whatsapp proteggono le conversazioni con la crittografia end-to-end: i messaggi tra due utenti vengano cifrati e solo i diretti interessati possiedano la “chiave” per leggerli. Nessuno, neppure la CIA può dunque intercettarli sulla rete. Addirittura il messenger Signal sarebbe così sicuro che lo usa lo stesso Edward Snowden, l'ex tecnico della NSA che ha svelato i programmi di controllo informatico del governo inglese e statunitense.

Il discorso cambia quando gli spioni prendono “possesso” di uno smartphone attraverso un malware che gli mostra tutto quello che appare sullo schermo. In questo caso basta leggere il display quando scorrono i messaggi per leggerli, senza problemi. 

Quindi, riassumendo, la sicurezza di queste app non è stata violata. Anzi il fatto che la CIA debba "infettare" individualmente uno smartphone per poter leggere quando viene trasmesso significa che la crittografia dei messanger è robusta contro le intercettazioni di massa.

2. COME FA LA CIA A ENTRARE IN UNO SMARTPHONE?
Il metodo usato per entrare nei cellulari delle vittime è sempre lo stesso: un malware, un programmino, che una volta scaricato e avviato permette di prendere il controllo da remoto del telefono. Basta aprire un allegato infetto arrivato via email per "consegnare" il proprio smartphone ai malintenzionati. Una volta preso possesso del cellulare gli spioni informatici possono conoscere la posizione delle persone spiate attraverso la geo-localizzazione,  attivare la fotocamera del telefono e il microfono per guardare e ascoltare le vittime, vedere quanto scorre sullo schermo e così via.

3. VALE ANCHE PER I COMPUTER?
Sì, a detta di Wikileaks la CIA sarebbe in grado di attaccare con malware qualsiasi piattaforma informatica, dai computer alle smart TV. Come spiega Paolo Attivissimo «le tecniche di intrusione descritte nei documenti resi pubblici fin qui non rivelano nulla di straordinario: si sospettava già da tempo che i servizi di sicurezza di vari governi ne disponessero e questi documenti non hanno sorpreso gli esperti. Semmai questi documenti sono interessanti perché mostrano dall’interno il modo di operare di una delle agenzie più segrete del mondo, spesso con risultati sorprendenti. Per esempio, i documenti trafugati mostrano che la CIA acquista attacchi informatici da società commerciali e da agenzie governative di altri paesi».
Secondo Wikileaks il metodo usato per entrare nei cellulari e nei pc delle vittime sarebbe un programmino che una volta scaricato permette di prendere il controllo, da remoto, del telefono.
4. A PROPOSITO, MA LA CIA COME CREA I SUOI VIRUS “SPIONI”?Semplicemente li monta, prendendo a prestito o acquistando, pezzi di codice da campioni di malware e virus già noti. «La CIA - scrive Wikileaks - gestisce una libreria di applicazioni tecniche di sviluppo prese in prestito da malware che si trovano “nel selvaggio web”. Lo scopo di questo archivio è fornire frammenti di codice informatico che possono combinarsi rapidamente in soluzioni personalizzate».

In pratica la CIA si servirebbe tanto dalle altre agenzie di sicurezza, tanto da gruppi di hacker (anche stranieri) che operano nell’illegalità. Tra i pezzi pregiati dell’archivio di virus ci sarebbe Shamoon, un malware che ha la capacità di rubare dati e quindi cancellare completamente un hard-disk e SwampMonkey, che consente di ottenere "i privilegi di root" su dispositivi Android e prenderne così il controllo.

5. CHE COSA SONO LE FALLE “ZERO DAY”?
La CIA, secondo Wikileaks, per entrare nei dispositivi  da spiare userebbe le cosiddette falle zero day, cioè quegli errori di programmazione dei sistemi operativi, di cui di solito i programmatori si accorgono dopo e tentano di risolvere con un aggiornamento (o patch). Si chiamano così, perché una volta scoperte, i programmatori hanno meno di un giorno, anzi zero, per risolverle.

6. ANCHE LE TV POSSONO ESSERE “SPIATE”?
Sì, e forse è persino più facile. Parliamo delle smart TV, naturalmente, che si collegano a internet e adoperano un sistema operativo, proprio come fanno computer e smartphone (in alcuni casi proprio Android). Alcune di queste hanno anche un microfono. Se Wikileaks avesse ragione, sarebbe inquietante: la CIA infatti sarebbe in grado di controllare la smart tv con un virus e di ascoltare le conversazioni delle sue vittime, utilizzando proprio il microfono.  Pare che la CIA assieme al MI5 inglese avesse sviluppato un software pronto a quest'uso: il suo nome è Weeping Angel (angelo piangente) e gli appassionati del Doctor Who non potranno non notare la fine citazione.

7. QUINDI LA APPLE AVEVA RAGIONE A NON VOLER DARE IL CODICE D’ACCESSO AI SUOI SMARTPHONE ALL’FBI?
Qualcuno se ne ricorderà: a febbraio 2016, la Apple si oppose a  un giudice che le ordinava di collaborare con gli inquirenti per sbloccare l’iPhone di uno dei killer della strage di San Bernardino. All'epoca il Ceo di Apple Tim Cook spiegò che costruire una "back door" (una porta sul retro) o un grimaldello per sbloccare quell'iPhone e accedere ai dati criptati avrebbe costituito un precedente “troppo pericoloso” e avrebbe compromesso la sicurezza di tutti gli utenti iPhone del mondo. Secondo Cook prima o poi quel grimaldello sarebbe sfuggito al controllo del governo e sarebbe finito nelle mani sbagliate. All’epoca quest’ipotesi era sembrata un po’ fantasiosa ed eccessivamente priva di fiducia verso le autorità: adesso i documenti della CIA trafugati dimostrano che era corretta: erano anni che CIA e FBI tentavano senza successo di trovare un modo per decrittare i dati memorizzati sugli iPhone e sugli iPad. 

8. LA CIA CI SPIA TUTTI?
Secondo Wikileaks l’agenzia avrebbe decine di migliaia di bersagli tra America Latina, Europa e Stati Uniti. Tra la lista i possibili obiettivi soprattutto enti governativi  di altri Paesi, agenzie di intelligence straniere.

Tecnicamente chiunque possiede uno smartphone o tablet, computer Windows o una Smart TV, potrebbe diventare bersaglio di spionaggio dalla CIA. Ma gli strumenti della CIA rivelati da Wikileaks non consentono sorveglianze di massa. Le probabilità che la CIA si prenda la briga di infettare personalmente i vostri dispositivi sono quindi estremamente basse. A meno che non siate un obiettivo dei servizi segreti degli Stati Uniti (per il lavoro che fate o per le attività che svolgete), è improbabile che qualcuno a Langley, in questo momento, si stia occupando di voi…

A presto con altre curiosità da Focus.it!
Citywin Staff!

lunedì 6 marzo 2017

Eventi a Torino l'8 marzo


Eventi a Torino l'8 marzo

Musei gratis, caffè offerti e serata sui pattini a buon prezzo per tutte le donne

Ma gli eventi in città dedicati all'universo femminile sono vari: rassegne teatrali, proiezioni, appuntamenti culturali, spettacoli e mostre.


Eventi a Torino l'8 marzo
La Giornata internazionale della donna, comunemente definita Festa della donna, ricorre l'8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze di cui sono state oggetto e sono ancora, in tutte le parti del mondo. A simboleggiare la ricorrenza, la mimosa che fiorisce proprio nei primi giorni di Marzo. 

E a Torino e provincia sono diversi gli eventi a tema. Dal teatro all'arte, dagli incontri alle numerose promozioni rivolte proprio a tutte le donne. 

CULTURA - L'8 marzo sono attive molte promozioni nei Musei torinesi e sono diversi gli appuntamenti e le mostre dedicate al gentil sesso: "L'emancipazione femminile vista attraverso i Giochi Olimpici", "Abusi", "Le donne ai tempi del Faraone" e "Donne nel Medioevo". Alla Chiesa del Santo Volto è in programma un suggestivo concerto: "Harparade". 

CINEMA, TEATRO E INCONTRI - Al Cinema Massimo "Ninna Nanna prigioniera" e al Baretti "La belle saison" e a Moncalieri prende il via la rassegna teatrale "Voce di donna".

Al Patzé lo spettacolo "Game Lover" e allo Spazio educativo Up, aperitivo e spettacolo con "Donne e dintorni". A Palazzo Barolo la conferenza "Architettura di una violenza". Anche a Giaveno, per la Giornata Internazionale della donna, il calendario è ricco. 


SALUTE, SPORT E...CAFFÈ - l'8 marzo, gratis per tutte le donne lo screening per l'osteoporosi mentre al Palavela si pattina a prezzi scontati. In tutti i punti vendita di Exkì in città, l'8 marzo, il caffè è offerto a tutte le donne.


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mercoledì 1 marzo 2017

La lingua ascoltata quando non siete ancora nati...non si scorda mai!



Secondo l'articolo di focus.it che citiamo, quella che i bambini ascoltano nella vita prenatale e nei primi mesi dopo la nascita influenza la loro capacità di percepire e pronunciare suoni, perfino se non verrà mai parlata.

La lingua ascoltata ancora prima di nascere e nei primi mesi di vita si imprime in modo indelebile nel cervello e, in un certo senso, non viene più dimenticata, anche se poi non si avrà più occasione di parlarla nella vita.

La lingua perduta. Ricercatori dell’Istituto Max Planck per la psicolinguistica, in Olanda, hanno studiato un gruppo di adulti cresciuti in famiglie olandesi ma originari della Corea, adottati quando erano piccoli. Tutti capaci di parlare il fiammingo ma non il coreano: quando si è trattato di imparare la lingua di origine, durante un corso, sono stati molto più bravi di altri coetanei nati e cresciuti in famiglie olandesi.

In particolare, secondo i madrelingua coreani che hanno ascoltato le registrazioni e hanno fatto da giudici, le persone adottate sono state in grado di pronunciare meglio alcuni suoni particolari del coreano, che non esistono né in fiammingo nè in inglese, come tre diverse pronunce della “t”, della “p” e della “k”. Queste capacità le ha mostrate sia chi era stato adottato molto piccolo, a meno di sei mesi, sia chi quando era più grande, dopo i 18 anni.

La lingua ritrovata. La conclusione dei ricercatori è che il linguaggio ascoltato prima della nascita e nei primissimi mesi di vita influenzi sia la capacità di percepire i suoni sia quella di produrli. Molto prima che un bambino inizi a parlare, dunque, il suo cervello sarebbe già predisposto per il linguaggio che userà, e anche l’abilità di riconoscere e produrre suoni di una lingua si svilupperebbe assai prima di quanto si pensava.

Neonati sapienti. Che il neonato non venga al mondo come una tabula rasa, ma che nasca già equipaggiato per alcuni compiti cognitivi è qualcosa che molte ricerche hanno ormai appurato con numerosi esperimenti.

Nell’ambito del linguaggio, si è visto per esempio che i neonati preferiscono ascoltare le voci che hanno già sentito mentre si trovavano nella pancia, prima fra tutte la voce della mamma, rispetto a quelle di estranei. Non solo: a pochi giorni dalla nascita mostrano di riconoscere e preferire le lingue con un ritmo simile a quello cui sono stati già esposti, e sono anche in gradi di distinguere lingue tra loro molto simili, come tra catalano e castigliano.

Il nuovo studio conferma non solo le abilità linguistiche dei neonati ma anche che, al contrario di quanto si poteva supporre, la “conoscenza” di una lingua, anche se interrotta sul nascere, non svanisce nel nulla ma lascia una traccia riconoscibile anche in età adulta.

A presto con altre curiosità!
Citywin Staff!